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A CHE COSA SERVE IL VACCINO PAPILLOMA VIRUS?

Il vaccino anti papilloma virus protegge dai papilloma virus umani (HPV), virus la cui infezione causa la quasi totalità dei casi di tumore del collo dell’utero (o cervice uterina).
Esistono oltre 120 diversi tipi di HPV, ma solo alcuni sono legati allo sviluppo del tumore. Fra questi, i virus HPV-16 e HPV-18 sono responsabili di circa il 70% dei tumori. Il vaccino per papilloma virus che somministriamo al Centro Medico Santagostino è proprio per i ceppi 16 e 18.
Altri ceppi, come HPV-6 e HPV-11, causano invece i condilomi, lesioni benigne simili a piccole verruche.
L’infezione solitamente guarisce spontaneamente ma in una minoranza dei casi può causare lesioni che possono precedere il tumore e, anche dopo decenni di latenza, possono evolvere in carcinoma. Il virus HPV si trasmette con i rapporti sessuali.
Tutte le donne, a partire dai 25 anni d’età, devono fare regolarmente il pap test che è l’esame fondamentale per la prevenzione del tumore del collo dell’utero.

COME SI SOMMINISTRA IL VACCINO PAPILLOMA VIRUS?

Gli studi effettuati hanno evidenziato che, per sfruttare la sua efficacia preventiva, il vaccino va somministrato prima che la persona si infetti con il virus cioè quando la donna non ha ancora avuto rapporti sessuali: è per questo che in Italia viene offerto gratuitamente alle dodicenni (a partire dalle bambine nate nel 1997). Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare, nel muscolo deltoide (parte alta del braccio).

Dai 9 ai 14 anni le dosi previste sono due, mentre sopra i 15 anni sono necessarie tre dosi.

Non si conosce ancora la durata della protezione: per ora si sa che supera i 5 anni. Tuttavia le persone vaccinate devono eseguire comunque il Pap Test, per individuare possibili lesioni provocate da altri tipi di virus HPV.

IL VACCINO PAPILLOMA VIRUS È OBBLIGATORIO?

La vaccinazione anti HPV non è obbligatoria.

CI SONO CONTROINDICAZIONI?

Controindicazioni del vaccino anti papilloma virus sono eventuali reazioni allergiche gravi (anafilassi) ad una precedente dose di vaccino o ad un suo componente. È opportuno rimandare la vaccinazione in presenza di malattie acute febbrili o disturbi generali giudicati importanti dal medico.

CI SONO EFFETTI COLLATERALI?

Gli effetti collaterali sono possibili reazioni nelle sede dell’iniezione: arrossamento, dolore, gonfiore e generali: mal di testa, dolore muscolare, senso di stanchezza, eventualmente febbre. Nella maggioranza dei casi questi effetti collaterali sono di lieve entità e durata. Tuttavia, come per tutti i vaccini, non è possibile escludere l’eventualità di reazioni allergiche anche gravi come lo shock anafilattico.

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