A CHE COSA SERVE IL VACCINO ROTAVIRUS?
Il rotavirus è la causa più comune di gastroenteriti virali fra i neonati e i bambini al di sotto dei 5 anni.
In particolare, nei bambini molto piccoli (tra i 6 e i 24 mesi) il virus può causare una diarrea severa e disidratazione.
Il virus esiste in diverse forme, ma l’infezione è pericolosa solo quando provocata dai Rotavirus A (e in misura minore da quelli B e C).
La principale via di trasmissione del virus è quella oro-fecale, ma qualche volta la diffusione può avvenire anche per contatto e per via respiratoria.
La malattia ha un periodo di incubazione di circa due giorni, dopo i quali insorgono febbre, disturbi gastrici, vomito e diarrea acquosa per 3-8 giorni.
La gastroenterite da rotavirus è una malattia diffusa in tutto il mondo.
In Europa e nel resto delle zone temperate del pianeta, il virus si presenta con picchi di incidenza stagionale (periodo invernale tra novembre e marzo).
Nei Paesi tropicali il virus è presente sostanzialmente tutto l’anno.
COME SI SOMMINISTRA IL VACCINO ROTAVIRUS?
Il vaccino contro il rotavirus viene somministrato per bocca. La prima dose si somministra in occasione delle prime vaccinazioni, a 2 o 3 mesi d’età.
La seconda dose dopo almeno 4 settimane dalla prima dose. In ogni caso il ciclo vaccinale va concluso entro le 24 settimane di vita, cioè entro i primi 5 mesi e mezzo.
CI SONO CONTROINDICAZIONI?
La vaccinazione è controindicata in caso di anamnesi positiva per invaginazione intestinale, nei soggetti con immunodeficienza combinata, malformazione congenita, non corretta, del tratto gastrointestinale.
La vaccinazione deve essere rimandata in caso di diarrea o vomito e in quelli affetti da malattie acute febbrili.
Dopo la vaccinazione il virus viene eliminato con le feci, con un picco massimo intorno al settimo giorno e soprattutto dopo la prima dose, pertanto il vaccino deve essere somministrato con cautela in individui che hanno stretti contatti con soggetti affetti da malattie o che assumono farmaci che riducono le difese immunitarie.
In ogni caso le persone che hanno stretti contatti con i bambini vaccinati di recente devono essere invitati ad un’attenta igiene personale, lavando spesso le mani.
CI SONO EFFETTI COLLATERALI?
Gli effetti collaterali più frequenti sono diarrea e irritabilità; quelli non comuni sono: dolori addominali, flatulenza e dermatite.
Sebbene negli studi clinici non sia stato osservato un aumento del rischio di invaginazione intestinale a seguito della somministrazione del vaccino rispetto al placebo, sulla base di dati provenienti da studi post-marketing, non può essere escluso un piccolo aumento del rischio di invaginazione intestinale in un periodo di 31 giorni e nella maggior parte dei casi entro i 7 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino.
I genitori, pertanto, devono riferire al pediatra sintomi quali: dolori addominali, vomito persistente, presenza di sangue nelle feci, gonfiore addominale e/o febbre elevata.